Giacomo Agostini

Giacomo Agostini "Mino" per gli addetti ai lavori, nasce a Brescia ma la sua vita sia professionale che sportiva si svolge sulle rive del Sebino, a Lovere, dove abita con la famiglia.
Mino da giovanissimo si fa subito notare per le sue doti non comuni di abilità tecnica e sicurezza di guida, scorrazza nelle vie di Lovere sempre con invidiabili motociclette, ma con la prudenza e l'educazione che lo contraddistingue.
Il suo primo esordio nelle competizioni che contano è nel 1961 su Moto Morini 175 nella mitica gara in salita Trento - Bondone portando i colori del Moto Club Costa Volpino.
Lo hanno definito in molti "il più grande motociclista di tutti i
tempi", sia per l'incredibile numero di Gran Premi vinti, sia per
quell'insieme di doti che gli hanno permesso di dominare per oltre 10
anni le più prestigiose competizioni.
Correndo all'impazzata sulle rive
del lago d' Iseo alla guida di una Guzzi "Lodola" il giovanissimo Mino
non avrebbe mai immaginato, forse, di trovarsi da li a pochi anni a
combattere gomito a gomito con i più grandi e celebri piloti del
momento, tra cui quel Hailwood che per lungo tempo dividerà con Agostini
gli onori della cronaca mondiale.
In sella prima ad una Morini, poi con la celebre MV Augusta e successivamente con la Yamaha e la Suzuki, Agostini ha dato vita sui circuiti di tutto il mondo a duelli entusiasmanti, seguiti con passione da milioni di fans.
Al di là delle innate doti di pilota motociclistico, Giacomo Agostini rappresenta ancora oggi uno dei più significativi esempi di "professionalità" delle competizioni motoristiche.
Lucido in ogni situazione, sempre cosciente del proprio limite e di quello del mezzo meccanico "Mino" ha dimostrato in mille occasioni di possedere una dote fondamentale per il moderno centauro, quella di divenire dopo aver indossato la tuta di pelle e calzato il casco protettivo , un tutt'uno con la moto, potendone così percepire ogni minima reazione ed ottenendo da essa il migliore rendimento. Tecnica che prenderanno in dote tutti i futuri campioni, Valentino Rossi compreso.